Proteggi la tua salute e quella della tua famiglia
Non nascondiamoci dietro ad un dito…ognuno di noi almeno una volta nella vita ha avuto necessita di rivolgersi chi più sfacciatamente, chi con non indifferenti imbarazzi e conseguenti inneschi emotivi di gratitudine “perpetua” ad amici medici o ancor peggio ad amici di medici, e a volte addirittura nei casi più disperati, ad amici di amici di medici per poter raggiungere in tempi certi e veloci una visita di accertamento di diagnostica o di semplice controllo per un check up generale.
Una situazione da “Aspettando Godot” che viene resa ancora più paradossale in un Paese la cui storia passata e recente si distingue per qualità sistema sanitario pubblico, oggi sempre più al collasso, dettato da diversi momenti di scelte politiche e di tagli economici, un sistema sanitario che non punta più essere elemento di sicurezza assoluta per i cittadini, sempre più provati anche post pandemia.
A sostegno di questo spaccato iniziale, prescindendo dalle esperienze di ciascuno, a confermare il tutto sono i numeri.
Da un Dossier di ”Cittadinanza Attiva”, l’organizzazione che dal 1976 difende i diritti dei malati, sulla sanità pubblica emergono dati davvero allarmanti che riporto fedelmente di seguito:
- 375 giorni per una ecografia
- 365 giorni per una TAC
- 300 giorni per un dermatologo
- 720 giorni per una mammografia (24 mesi)
- 1 anno per un intervento in cardiochirurgia
- E ancora quasi 24 mesi per una mammografia, 12 per un’ecografia
A rendere questi numeri della vergogna ancora più tristi, insiste il noto problema della difficoltà della prenotazione, con complicazioni da paese cui l’unica azione da fare per risolvere sembrerebbe cambiare paese, con l’effetto reale che alla fine la stragrande parte delle persone rinuncia a curarsi.
Purtroppo i numeri che si leggono sul dossier aumentano con altri allarmanti dati, riferibili a casi come dire meno “urgenti” mi riferisco al bisogno di una visita oculistica, si legge che possono passare fino a 270 giorni, ma nel frattempo la cataratta cresce chè purtroppo non guarisce da sola, con il rischio di peggioramento.
Maggiori dettagli su: https://www.cittadinanzattiva.it/comunicati/14977-presentato-il-rapporto-civico-sulla-salute-2022-i-diritti-dei-cittadini-e-il-federalismo-sanitario.html
E quindi l’epilogo di questo tormentata ricerca del controllo medico, è come annunciato in apertura, la telefonata all’amico o in assenza il rifugio nel privato con costi certamente non alla portata.
Il confronto e la riflessione sono quindi necessarie per iniziare a valutare di costruire un nuovo sistema di prevenzione e protezione.
E palese che i numeri analizzati sono particolarmente infelici e da fuga o da “rivoluzione”, ma si sa poi la realtà è altra e ci si allinea a quanto propone il contesto sociale ed in questo caso al panorama di offerta ed assistenza sanitaria.
Chi ci assicura quindi che siamo sulla strada giusta?
E’ sempre più cogente l’esigenza di un nuovo sistema di prevenzione e cura del cittadino.
Prima di ogni cosa è corretto precisare che, quando si parla di polizza assicurativa per la salute, è corretto spostare l’attenzione dal costo della polizza, alla sostanza della protezione, pur tuttavia anticipando sin da subito, per evitare inutili preoccupazioni, che i costi non sono affatto proibitivi e che a conti fatti sono parametrati proprio per essere accessibili al ceto medio.
E’ evidente infatti come chi ha grandi riserve economiche, utili ad essere attivate per il cosiddetto piano B in soccorso al piano A che va a rotoli, tendenzialmente salvo sia una persona che tenda a voler vivere senza pensare proprio a nulla, la polizza assicurativa nella sua esegesi storica, a prescindere dal tema sanitario, deve essere stipulata da chi non ha un piano B da poter attivare in emergenza.
E quindi la copertura della polizza in cosa consiste?
Intanto è bene sapere che questa tipologia di polizza proprio per l’importanza data all’assicurato è una polizza che può essere costruita su misura, grazie a diverse formule disponibili dedicate alla persona, alla famiglia e ai dipendenti di un’azienda e alla possibilità di scegliere servizi e prestazioni con focus su prevenzione, diagnosi, ma anche cura, ed infine convalescenza.
Il tema tecnologia e mondo applicazioni spesso è una risorsa da non trascurare, si dirà, si parla di assicurazioni perché parlare di applicativi.
Ebbene alcuni grandi Compagnie assicurative, in verità quelle più note e quindi molto poche ancora ad oggi, prevedono al momento stipula polizza la possibilità di poter avere accesso a piattaforme dedicata che consentirà di prendersi cura della salute grazie a numerosi servizi. In buona sostanza si ha accesso ad un percorso di prevenzione costruito su misura per mantenere uno stile di vita sano ed effettuare una corretta prevenzione.
Ciò che emerge sin da subito che si inizia a parlare di polizza assicurativa che differentemente dalla solita assicurazione che si attiva a seguito sinistro inizia a ragionare in termini di servizio e quindi opportunità e benefit, infatti a fronte della stipula di alcune polizze sanitarie si potrà avere un medico a disposizione, si potrà effettuare un teleconsulto o videoconsulto con un medico di medicina generale senza necessità di prenotazione, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Inoltre è cura delle Compagnie in fase di studio e realizzazione delle polizze coinvolgere numerose strutture convenzionate di alto profilo. A prescindere da esistenza di app, in genere le polizze in oggetto, prevedono la possibilità di aderire a strutture convenzionate presso cui poter beneficiare di tariffe agevolate e laddove previsto dalla polizza, del pagamento diretto da parte della Compagnia delle prestazioni erogate.
Punto nodale della stipula della polizza quindi diventa la consapevolezza di avere il piano B sempre operativo ma anche volendo leggerne la “giustificazione” della spesa sostenuta l’ ammortizzazione della stessa grazie alla possibilità di accedere a tutti i servizi collegati in termini di prevenzione e l’assistenza.
Un programma di prevenzione infatti consente di effettuare ogni anno un utile Check Up sanitario, e poter anche effettuare ulteriori esami a tariffe agevolate nelle strutture convenzionate.
Ripensando ai numeri sconfortanti iniziali, si riesce a tirare un sospiro di sollievo perché grazie alla stipula di una polizza sanitaria si avrà il vantaggio certo di sentirsi meno soli e con risposte immediate a problemi che per il malato vero o immaginario diventano certamente assillanti e fonte di agitazione e paure.
Il tema fondamentale della stipula della polizza di tipo sanitario resta certamente il sostegno alle visite specialistiche, esami ed accertamenti diagnostici, elementi gestiti attraverso la polizza per cui si potrà avere la possibilità di andare presso studi professionali o laboratori di analisi convenzionati senza dover anticipare nulla. Al pagamento ci penserà direttamente la Compagnia ed in alternativa, laddove si scegliesse una struttura non convenzionata si potrà richiedere un rimborso.
Si profilano di certo tanti vantaggi, ma la realtà della stipula, ed il pilastro della polizza, quando stipulata in forma globale, in termini di copertura, è la Cura, la gestione delle spese delle cure cui il paziente ha bisogno.
Qualora infatti si necessiti di ricorrere a ricovero con o senza intervento chirurgico, o intervento chirurgico anche ambulatoriale, per malattia, infortunio o parto, si potrà usufruire delle prestazioni sanitarie senza pagare direttamente, se verranno scelte le cliniche convenzionate, mentre laddove si opti per altre strutture, in seguito, si potrà richiedere il rimborso delle spese sostenute nelle strutture non convenzionate
Interessante la previsione delle spese come quelle rese necessarie da un trapianto d’organi, ed in alcune polizze la previsione della copertura per la medicina alternativa, di apparecchi e ausili, e persino, in alcune Compagnie primarie, di assistenza psicologica se la malattia o l’infortunio siano stati particolarmente gravi.
Il tema grandi interventi chirurgici, è trattato con particolare riguardo considerato che si può optare di avere una copertura per le spese sanitarie anche solo per i grandi interventi chirurgici, quindi valutando solo la parte del rischio e non del servizio a monte.
Gli argomenti a sostegno della stipula di una polizza sanitaria quindi sono davvero tanti, non ultimo la possibilità di prevedere in fase di stipula di poter avere a disposizione, a fronte dell’ acquisto di una garanzia aggiuntiva, di un capitale, anche importante, nel caso in cui venga diagnosticata una grave malattia, così da aver a disposizione un capitale utile per far fronte a tutte le conseguenze, non solo mediche, che la malattia porta con sé, quali in esempio l’adattare l’ abitazione al nuovo stato o richiedere l’assistenza continuativa e per lunghi periodi di una badante.
E’ certo che è sempre più necessario riflettere seriamente sullo stato attuale della sanità in Italia, la pandemia ha dato piena conferma della centralità del nostro sistema sanitario, che è stato sottoposto a uno stress di gravità impensabile e che ha retto allo shock, seppur con danni non indifferenti, grazie alla professionalità, alla dedizione e al sacrificio di tutti coloro che hanno operato in prima linea, e di certo alle politiche monetarie ed economiche.
Sfortunatamente non si leggono di novità eclatanti sotto il profilo attuale di potenziamenti del sistema pubblico con maggiori dotazioni finanziarie.
E’ quindi evidente che un buon viatico potrebbe essere quello di una maggiore adesione alle assicurazioni sanitarie e certamente un modello di welfare innovativo che combini al meglio le risorse pubbliche e private, in cui il pubblico resti pubblico tagliando via le opzioni intramoenia così da assolvere senza conflitto di interessi il ruolo pubblico e con un ruolo più ampio assegnato alla sanità integrativa che, basandosi su un principio di mutualità, elemento distintivo delle assicurazioni, potrebbe garantire maggiore uguaglianza ai cittadini e maggiori livelli di protezione per i malati.