Buster Keaton e Kathryn McGuire’s un film muto passato alla storia.
Una posizione plastica con un’ espressione malinconica. Ma a chi piacerebbe restare per più di un minuto così?
E non parlo solo della posizione fisica, ma dell’atteggiamento mentale che spesso si rivela essere ai limiti del contorsionismo e della scomodità con ansie che si alimentano inesorabilmente.
E allora provo a fornire alcuni numeri e conseguenti opportunità per finalmente provare a trovare un “assetto di vita” comodo e rilassato.
E’ noto che sono sempre più frequenti in tutto il mondo il diffondersi di calamità, e sfortunatamente il nostro Paese non è fra quelli fuori dal rischio.
E’ infatti in crescita il fenomeno delle calamità, dal terremoto all’alluvione, con il relativo costo delle catastrofi naturali per le casse delle compagnie di assicurazione.
Basti pensare alle inondazioni in Germania ed in Italia, ondate di gelo in Texas e le ormai tristementi famose tempeste negli Stati Uniti.
Quanto costano? Per ora sono costate “solo” 250 MILIARDI di dollari secondo Swiss Re
(https://www.swissre.com/media/news-releases/nr-20211214-sigma-full-year-2021-preliminary-natcat-loss-estimates.html)
Nel 2021 il saldo solo per gli assicuratori è pari a circa 105 miliardi di dollari (pari a circa 92, miliardi di euro) rispetto ai 90 miliardi del 2020 con un +17 % rispetto all’anno scorso.
Il costo tristemente è destinato a salire ed è inutile girare la testa dall’altra parte, basti pensare che nel conto riportato non compaiono gli eventi calamitosi di dicembre.
Quindi il ruolo di un buon consulente assicurativo, di un buon agente di assicurazioni, è quello di diffondere la consapevolezza del rischio e la conoscenza sulla possibilità di stipulare a costi “inaspettatamente” contenuti una polizza che copra il rischio catastrofale da sisma in Italia ahinoi molto diffuso e da alluvione o inondazione, polizze non solo a costi contenuti ma con coperture fino al 100% del valore di ricostruzione del bene con detrazione dei premi versati per le polizze casa a copertura dei rischi derivanti da eventi calamitosi.
Non pensare oggi ad un evento che purtroppo riguarda tutti noi è un comportamento irrazionale e che non può giustificare alcuna scusa.
Spesso sento dire che si rimanda la stipula di una polizza con queste caratteristiche e con queste garanzie per l’idea, sbagliata, del prezzo elevato.
E quando si viene a conoscere che il prezzo non è elevato, quale sarà la scusa per non affrontare il problema?
Non esistono scuse plausibili per non considerare una copertura assicurativa per i danni su menzionati e bisogna correre al riparo dal proprio assicuratore di fiducia.
Chi solitamente pensa che il rischio sismico è concentrato solo alle pendici di un vulcano dimentica il terribile terremoto de L’Aquila e non ultimo il terremoto di questi giorni in Lombardia, per non parlare risalendo nel tempo al terremoto in Irpinia.
Pensare inoltre di "scaricare" il problema sulle casse dello Stato è un comportamento da irresponsabili considerato anche che l'intervento dello Stato ci sarà, ma sarà non tempestivo, sarà irto di atti burocratici e non sarà mai di certo al pari di una polizza di carattere "privato" in cui a monte viene valutato il bene nel suo complesso ed in cui i tempi di liquidazione, dopo l'accertamento del danno sono certi e garantiti dalle condizioni di polizza. A perderci sarà sicuramente chi sul bene da tutelare fonda la sua primaria ed unica abitazione o diversamente il suo deposito o attività professionale o commerciale...di certo il danno se subito da un ricco possidente potrà danneggiarlo, ma non fino al punto da disperarsene, perchè il ricco possidente avrà come reagire, mentre per chi non gode di seconde opportunità, l'assicurazione può diventare l'approdo ed il rifugio sicuro.
Medesimo ragionamento può farsi per i disastri di natura catastrofale derivante non da fenomeno naturale ma da fenomeno umano, mi riferisco in esempio al danno derivante da scoppio, incendio, esplosione generati da scintilla o ad esplosione di impianti domestici guasti o perdita di gas.
Questo è un altro filone di rischi per cui val la pena dedicare un altro spazio in un altro articolo del blog con altri numeri poco confortanti.
Questo è un blog nato per diffondere cultura assicurativa e sensibilizzare sulla prevenzione del rischio…i numeri inizialmente poco confortanti diventano numeri su cui riflettere che servono ad offrire una consapevolezza maggiore e l’innesco per una chiacchierata con consulenza assicurativa dedicata.